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Negli ultimi tempi il tema dell’alimentazione è divenuto oggetto di sempre più numerosi studi scientifici, ma anche un vero e proprio fenomeno mediatico, dovuto alla nostra società moderna basata sul culto del corpo e dell’immagine perfetta; conseguenza di tutto ciò…un grande business commerciale!

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Il recente riconoscimento (UNESCO 16 Novembre 2010) della “Dieta Mediterranea”come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità ha ancor di più messo al centro dell’attenzione la sana e corretta alimentazione e di conseguenza la salute.

In tutto questo marasma, dove la dieta mediterranea affonda le sue origini nella storia del nostro paese, essendo Campana, mi sento in dovere di far emergere il grande paradosso che stiamo vivendo.

Uno scenario molto grave, dove, da un lato abbiamo, secondo il Rapporto Passi 2012-2015 del Ministero della Salute, il 13% della popolazione Campana obesa, percentuale che sale a 23% tra i minori; mentre dall’altro vantiamo nel mondo la buona qualità e la varietà dei prodotti tipici della nostra terra.

“La Campania ha, quindi, il triste primato in Italia della maggiore prevalenza dell’obesità in adulti e bambini, pertanto dovrebbe dotarsi di una rete per la terapia multidisciplinare dell’ obesità, sia per assistere i pazienti, sia per diminuire gli alti costi sociali della malattia”.

Cosa può aver determinato questa epidemia?

Imputati principali: le cattive abitudini alimentari (merendina a metà mattina e niente colazione, zero consumo quotidiano di frutta e verdura), la scarsa attività fisica e comportamenti sedentari (4 ore di tv o di videogiochi al giorno), ma anche la minima o inesistente consapevolezza del problema.


L’alimentazione va curata 12 mesi l’anno!

Ogni anno, mentre nei mesi di maggio e di giugno si verifica la corsa all’inutile dieta dimagrante accelerata per potersi esporre all’indelicato sole d’agosto, in settembre è tutto finito e, finalmente ci si rilassa nell’attesa delle leccornie autunnali e natalizie.

Ma non sarebbe meglio curare la nostra alimentazione per 12 mesi all’anno? Più che altro perché è importante la salute a lungo termine e non l’aspetto estetico di un’estate o di 15 giorni di vacanze.

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Il sacrificio dietetico di un mese potrebbe trasformarsi in una semplicissima e piacevole abitudine alla sana alimentazione di 365 giorni all’anno senza punire il nostro palato e privandolo solo degli eccessi.

Il problema del peso dovrebbe interessare l’aspetto salutare dell’alimentazione umana, tralasciando l’aspetto esteriore che potrebbe, sicuramente allietare l’occhio, anche lui vuole la sua parte, ma difficilmente il nostro sistema cardiovascolare, osteoarticolare e metabolico.

Innanzitutto vorrei consigliare di perseguire sempre un peso ottimale evitando, però, di pensare che una leggera devianza da esso sia eccessivamente grave. Il peso ottimale di un soggetto è legato al cosiddetto Indice di Massa Corporea (IMC) o Body Mass Index (BMI) e si ottiene dal rapporto tra il peso espresso in Kg e il quadrato dell’altezza espressa in metri. L’IMC ideale per soggetti di età compresa tra i 18 e i 60 anni dovrebbe rientrare nell’intervallo tra i 18,5 e 24,9; superare questi limiti significa avviarsi verso il sovrappeso o, addirittura l’obesità,  viceversa parametri al di sotto sono indice di malnutrizione per difetto o anoressia.

Il consiglio dietetico più appropriato è, sicuramente, quello di non tralasciare un alto consumo di cibi ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti; ridurre il consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi (soprattutto quelli di origine animale), prediligere l’olio extra vergine di oliva ad altri oli ed evitare i prodotti da forno e pasticceria. Nutrirsi di carboidrati complessi (grano, riso, farro, avena, orzo, segale,   etc.) e ridurre quelli semplici, come lo zucchero, i succhi di frutta,  i dolciumi, etc. Altrettanto importante il consumo di almeno 30 grammi al giorno di fibre, presenti nella frutta di stagione, nella verdura, nei cereali e loro derivati soprattutto integrali. Quanto alle proteine, le nostre diete occidentali sono tutt’altro che carenti in tali nutrienti: carne, pesce, uova, latte e derivati, legumi rientrano nei piatti più consumati sulla nostra tavola ed è un bene, purché non si esageri. Le calorie assunte con la dieta sono legate alle quantità dei suddetti macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi); nel valore calorico totale giornaliero i carboidrati dovrebbero esprimere il 50-55% , le proteine il 10-15% ed i lipidi 30%. Tali calorie vanno spalmate nell’arco della giornata in 3 pasti principali e 2 spuntini.

Per chi supera abbondantemente il suo peso ideale, sarebbe opportuno che si affidasse ad un professionista serio laureato in tale disciplina, sia esso un medico o un dietista o un biologo nutrizionista (uniche figure riconosciute in Italia e abilitate all’esercizio della professione), in quanto in grado di elaborare un piano nutrizionale equilibrato, basato sulle linee guida della Società Italiana di Nutrizione Umana (LARN 2015). Per conoscenza non possono formulare diete, stilare consigli dietetici o piani alimentari, insomma occuparsi in materia di nutrizione: farmacisti, tecnologi alimentari, naturopati, iridologi, chef, giornalisti, estetiste, personal trainer, istruttori di discipline sportive e gli Health Coach; questi ultimi spopolano sui social cercando di pubblicizzare prodotti e piani dietetici, ma non sono in alcun modo autorizzati a prescrivere diete e conferire consigli alimentari. Purtroppo l’alimentazione è terra di conquista, ed è un po’ come il Far West, dove tutti cercano di ricavarsi un proprio spazio; infatti ogni giorno siamo inondati da articoli, programmi radio o TV, spot pubblicitari ed i social Network che parlano di Nutrizione. Questi illeciti professionali danneggiano non solo la categoria dei professionisti della nutrizione, ma in primis i cittadini che possiedono il sacrosanto diritto di essere affidati a persone molto preparate e qualificate.

L’essere umano tende ad essere attentissimo per i suoi soldi , un po’ meno verso il bene più prezioso che possiede: LA SALUTE.

La tua salute è importante, affidati a professionisti esperti che ti seguiranno nel tuo percorso verso il BENESSERE.

Dott.ssa Silvia La Mura

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