SHARE

Come cambiano le nostre esigenze di salute con questa Pandemia?2.1

L’attuale produzione industriale di cibo ha un elevatissimo impatto sul nostro Pianeta, da ciò ne scaturiscono seri problemi che non possiamo ignorare:

  • Le pandemie ovvero le malattie che arrivano dagli animali , chiamate zoonosi;
  • Il riscaldamento globale dovuto all’eccessiva emissione di gas serra (oltre il 25% sono dovute all’industria agroalimentare, di cui il 18% arriva dagli allevamenti);
  • La fame nel mondo al momento solo il 60% del cibo coltivato è destinato ad uso umano , il resto è utilizzato per nutrire il bestiame.

In questo particolare momento storico , in pochi parlano di come la pandemia da Covid-19 sia un effetto concreto e diretto dell’insostenibilità dell’industria agroalimentare.

I maggiori virologi ed epidemiologi mondiali, l’OMS, le Nazioni Unite, l’EFSA ci hanno avvertito del ruolo degli allevamenti intensivi sulla diffusione di queste malattie.

Le pandemie nascono a causa del modo insostenibile in cui noi esseri umani interagiamo con gli animali e la natura; basti pensare che ci sono allevamenti di suini in mezzo alla giungla della Malesia, piena di pipistrelli!

Animali domestici (fungono da mezzo per i virus) a stretto contatto con animali selvatici e con gli esseri umani … LA RICETTA PER IL DISASTRO!!!

Il fatto che questo aspetto di una delle più gravi crisi del mondo contemporaneo sia ignorato, deve farci molto riflettere e se non attuiamo il prima possibile un cambiamento dei nostri modelli alimentari è molto probabile che il covid-19 non sarà l’ultima o la più grave pandemia che dovremo affrontare.

Cosa possiamo fare affinché la nostra dieta abbia il minor impatto possibile?

Per prima cosa cucinare in casa più spesso, ciò ci permette di evitare di acquistare prodotti processati, poco sostenibili, costosi e meno salutari perché imbottiti di conservanti.

Seconda cosa fare una spesa più sostenibile, preferendo frutta e verdura fresca di stagione, proteine vegetali, prodotti poco processati, prodotti sfusi o senza imballaggio di plastica, mercati-aziende agricole- contadini locali a km 0, prodotti italiani, infine il cibo di tua produzione!

Il Covid-19 ha cambiato profondamente le nostre esigenze di Salute, sia fisica che psicologica, tant’è che parliamo di emergenza di salute globale.

Sono state fatte delle ricerche in campo medico particolarmente interessanti, una di queste ha dimostrato che una buona metà della popolazione “normale” (ossia non affetta da Covid-19) durante il periodo del primo Lockdown ha manifestato grossi problemi personali: stress, ansia, insonnia, irritabilità, depressione; senza alcun segno clinico vivere in quel periodo li ha turbati profondamente (ritmi alterati notte-giorno, tante ore seduti davanti al computer, sedentarietà obbligata).

Vivere in questo periodo sia da “sani” che da “malati”… tutti hanno subito un “trauma” perché ci siamo sentiti fragili ed insicuri.

Ciò ci ha messo di fronte ad una necessità all’ approccio alla Salute più di prevenzione che di cura d’urto.

Ecco che errate abitudini personali o comportamenti legati al modo in cui si vive, ossia i fattori legati allo stile di vita, sono decisivi per migliorare il livello di salute.

La salute è pertanto la combinazione e al tempo stesso l’equilibrio tra benessere fisico, mentale / emozionale e sociale.

Il benessere è una scelta di stile di vita caratterizzata da un equilibrio tra le tre componenti della salute: corpo, mente e spirito. Esso deriva dal prendere decisioni e praticare comportamenti che si basano sulla conoscenza della buona salute e degli atteggiamenti salutari.

Per cui dobbiamo prenderci cura della nostra salute attraverso la prevenzione e non arrivare alla diagnosi di malattia.

Siamo abituati a consumare e quindi siamo portati a pensare che esiste la “pillola miracolosa” che in qualche modo ci guarisce; il Covid-19 ci ha dimostrato che non esiste la “pillola miracolosa”.

Emerge che il primo bisogno che è cambiato è di prenderci più cura di noi stessi e della nostra salute.

Fondamentale il nostro sistema immunitario, per cui rafforzarlo con agrumi (arance, mandarini, limoni ricchi di vitamina C), frutti rossi (ricchi di antociani), bacche di Acerola.

Il nostro organismo va mantenuto in equilibrio, è di vitale importanza mangiare bene, porre attenzione ad eccessi o cibi meno sani perché ci rendono più fragili, attenzione alle diete scorrette o sbilanciate che provocano squilibri metabolici.

Possiamo concludere dicendo che con un’ adeguato stile di vita un organismo si mantiene in buona salute anche dal profilo del sistema immunitario; ciò è stato dimostrato per le persone normopeso che conducono una vita attiva e curano la loro alimentazione, perché sono quelle che sono riuscite a superare meglio il periodo di pandemia anche sotto il profilo psicologico.

2

 

 

 

 

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY