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L’ Indice per una dieta sana e sostenibile1

Carissimi lettori, dopo la mia presentazione al Convegno tenuto a Pompei (NA) il 20 Ottobre 2018, sull’ Indice Dietetico Infiammatorio, in attesa di riprendere i nostri meravigliosi confronti dal vivo, eccomi qua ad anticiparvi l’Indice per una Dieta Sana e Sostenibile.

Desidero solo ricordare brevemente l’ importanza a livello internazionale dell’ DII (Dietetic Inflammatory Index), come utile strumento per comprendere la relazione tra i diversi regimi alimentari , l’infiammazione e le patologie ad essa associate. Per cui tale strumento risulta essere estremamente utile per valutare la qualità della dieta e ridurre i livelli di infiammazione.

Seguire una dieta più sostenibile è possibile grazie all’Indice che valuta l’impronta ecologica della Dieta (Planetary Health Diet Index), e, non si pone attenzione solo all’ apporto di nutrienti e calorie.

Più è alto l’indice, minore è l’emissione di gas serra generati nella produzione del cibo consumato e maggiore è la qualità nutrizionale della Dieta.

Le analisi hanno anche rilevato che i punteggi più alti sono costituiti da diete a base di frutta, verdura, cereali integrali e fagioli; piuttosto che da alimenti di origine animale e alimenti ultra processati, ricchi di zuccheri e di grassi.

I risultati, che hanno portato alla realizzazione del Planetary Health Diet Index, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nutriens, ed hanno visto la partecipazione di 14.779 persone, con dati raccolti tra il 2008 e il 2010.

Secondo questo studio, gli anziani seguono di più un’ Alimentazione Sana & Sostenibile, così come le persone che non fumano e che praticano attività fisica.

Chi ha punteggi più alti, inoltre, ha valori di pressione sanguigna più bassi e minori possibilità di essere in sovrappeso.

Una Dieta basata prevalentemente su alimenti di origine vegetale e povera di alimenti di origine animale, comporta benefici non solo alla nostra salute, ma anche all’ intero Pianeta.

Dobbiamo renderci conto concretamente che le nostra alimentazione ha un altissimo impatto sul Pianeta:

  1. Oltre il 25% delle emissioni di gas serra sono dovute all’ industria agroalimentare (di cui il 18% arriva dagli allevamenti);
  2. Inquinamento del suolo dovuto a fertilizzanti, pesticidi per le colture, nitrati e ammoniaca degli allevamenti;
  3. Sfruttamento ed impoverimento del suolo per le monocolture;
  4. Disboscamento eccessivo e illegale di foreste e zone pluviali (il 70 % della deforestazione dell’Amazzonia è stato effettuato per fare spazio ai nuovi allevamenti di bovini e alle monocolture destinate a diventare mangimi per il bestiame);
  5. Perdita di biodiversità.

Tutto ciò contribuisce al mutamento del clima terrestre, caratterizzato dall’aumento della temperatura media globale e da fenomeni atmosferici estremi (alluvioni, siccità, desertificazione, scioglimento dei ghiacciai, innalzamento degli oceani, ondate anomale di caldo e di freddo.

Una Dieta Sostenibile è quindi un modello alimentare a basso impatto ambientale, tenendo in considerazione tutto il ciclo di vita: dalla coltivazione, alla raccolta, alla trasformazione, all’imballaggio, fino allo smaltimento finale del prodotto.

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